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IL PROGETTO

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Italo Calvino dice che "Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire", e che "i classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero risultano nuovi, inaspettati, inediti".
Afferma inoltre che "per poter leggere i classici si deve pur stabilire da dove li stai leggendo, altrimenti sia il libro che il lettore si perdono in una nuvola senza tempo". (*)
Queste sono le ragioni essenziali per le quali esiste questo sito, che è un invito ad accogliere la lettura di un classico come un viaggio mentale nella complessità delle emozioni e delle relazioni umane nello spazio e nel tempo.
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ITALO CALVINO
“Perché leggere i Classici”
Mondadori 1991
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NOTE BIOGRAFICHE

 
Laureata in Lettere a Pavia in un tempo ormai remoto, ho poi insegnato in Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado. 
Come docente ho collaborato  con l'allora Istituto di Ricerca IRRSAE Piemonte. 
Dopo anni di impegno politico e civile  sono stata Vicesindaca di Valenza, città piemontese dell'arte orafa, con delega  anche alla Cultura.  In questo ruolo ho elaborato il progetto e creato  il primo nucleo del MOD, Museo dell'Oreficeria Diffuso, unico in Italia, visitabile sul sito  www.archiviorafivalenza.it.

Ora, da indomita amante della montagna affronto la assai perigliosa salita  dei social per attraversare il Decameron  guidata dall'osservazione della condizione femminile  nelle pagine che ho tradotto.
Adunque dilettevole e caro vi fia l'ascolto.
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